SERVIZI
Disciplina per la utilizzazione delle rocce da scavo
Lo Studio Dondi offre il servizio di consulenza riguardo l'applicazione della disciplina per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo,
con particolare riferimento alla redazione del Piano di Utilizzo ai sensi del DM Ambiente 10/08/2012 n.161.
Con il Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo, adottato con DM Ambiente del 10 agosto 2012 n.161, ed entrato in vigore il 06/10/2012,
sono stabiliti i criteri qualitativi da soddisfare affinchè i materiali di scavo siano considerati sottoprodotti e non rifiuti. Sono inoltre stabilite le procedure e le modalità affinchè la gestione
e l'utilizzo dei materiali da scavo avvengano senza pericolo per la salute dell'uomo e senza arrecare pregiudizio all'ambiente.
Sono considerati materiali da scavo il suolo o sottosuolo, con eventuali presenze di riporto, derivanti dalla realizzazione di un'opera quali, a titolo esemplificativo:
scavi in genere, perforazioni, consolidamenti, opere infrastrutturali in generale, rimozione e livellamento di opere in terra, materiali litoidi in genere
(e comunque tutte le altre plausibili frazioni granulometriche provenienti da escavazioni effettuate negli alvei, sia dei corpi idrici superficiali che del reticolo idrico scolante,
in zone golenali dei corsi d'acqua, spiagge, fondali lacustri e marini), residui di lavorazione di materiali lapidei, ecc..
È un sottoprodotto, il materiale da scavo che risponde ai seguenti requisiti:
La sussistenza di tali condizioni è comprovata dal proponente attraverso il Piano di Utilizzo.
Il Piano di Utilizzo del materiale da scavo è presentato dal proponente all'Autorità competente almeno novanta giorni prima dell'inizio dei lavori per la realizzazione dell'opera.
Il proponente del Piano di Utilizzo deve comunicare all'Autorità competente l'indicazione dell'esecutore del Piano di Utilizzo prima dell'inizio dei lavori di realizzazione dell'opera;
l'esecutore del Piano redigerà l'apposita modulistica necessaria a garantire la tracciabilità del materiale.
In caso di violazione degli obblighi il materiale verrà automaticamente sottoposto alla normativa sui rifiuti.
L'avvenuto utilizzo del materiale scavato in conformità al Piano di Utilizzo è attestato dall'esecutore all'autorità competente, mediante una
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui all'art.47 del DPR 28/12/2000, n. 445, e corredata da apposita documentazione.
Tale dichiarazione deve essere conservata per cinque anni dalla dichiarazione di avvenuto utilizzo ed è resa disponibile in qualunque momento all'autorità di controllo che ne faccia richiesta.